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In occasione del 20° anno di attività l’Associazione Palazzo Lomellino intende proporre un CALENDARIO DI ATTIVITÀ ESPOSITIVE E DI INCONTRO

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Il libro fa parte della storia di tutti. Il fascino di quest’oggetto è stato e continua ad essere illimitato. Fascino ancora più forte nel momento in cui il libro, per sua natura, sfugge alla sua funzione canonica. Il libro diventa opera d’arte, diventa strumento di protesta, diventa sogno, diventa tempo. 

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Sarà possibile ammirare il Giardino Segreto che permette di godere di alcuni scorci scenografici tra cui il percorso della galleria dei Cesari, con una prospettiva unica della Grotta di Adone che caccia il cinghiale, raccontando quindi anche con i suoi spettacolari spazi esterni la storia del Palazzo, le modifiche architettoniche e decorative apportate nel corso dei secoli.

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Visita virtuale di Palazzo Nicolosio Lomellino di Strada Nuova

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Orari di apertura Palazzo Nicolosio Lomellino:
- venerdì 17/05 dalle ore 15 alle ore 19 (primo tour ore 15:00; ultimo tour ore 18:00)
- sabato 18/05 e domenica 19/05 dalle ore 10 alle ore 19 (primo tour ore 10:15 ; tour ore 18:00)
 

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L'antica "Strada Nuova dei Palazzi" nacque per precisa volontà delle aristocratiche famiglie genovesi che, alla metà circa del Cinquecento, vollero di fatto costituire un proprio quartiere di magnificenza.

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Genova, Palazzo Nicolosio Lomellino

24 aprile - 30 giugno 2024

un progetto di Agnese Marengo, Maurizio Romanengo

a cura di Laura Garbarino

La mostra “Leggere il tempo. Libri nell’Arte. XXI secolo” ospitata a Palazzo Nicolosio Lomellino a cura di Laura Garbarino su progetto di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo, porta avanti la riflessione sull’immagine del libro nell’arte, la smaterializzazione del linguaggio e le sue cancellature, approfondendo il legame fra arte e libri a partire dagli anni Sessanta ad oggi.

Il libro fa parte della storia di tutti.  Il fascino di quest’oggetto è stato e continua ad essere illimitato. Fascino ancora più forte nel momento in cui il libro, per sua natura, sfugge alla sua funzione canonica. Il libro diventa opera d’arte, diventa strumento di protesta, diventa sogno, diventa tempo.

Leggere il tempo è un inno al libro, c’è chi lo dipinge sui tagli, Vedovamazzei, creando una copia e occupando l’opposto, e chi dipinge copertine di un’enciclopedia essenziale come Luca Bertolo. Libri come pietre miliari affogati in un monolite di marmo di Francesco Arena. Ritagli di tempo, quelli di Serena Vestrucci e di Sabrina Mezzaqui, equilibri incerti quelli di Giuseppe Mirigliano, libri scavati, paesaggi lunari come l’opera di Gianni Caravaggio e libro irriverente quello di Enrico Bafico; libri turbine di Stefano Arienti, parole illuminate da un faro, paesaggio onirico di Mario Airò.

Libri che fioriscono come le Ceneri di Gramsci di Elisabetta Benassi; intagli 3D nel video a quattro mani di Marzia Migliora ed Elisa Sighicelli, riedizioni futuristiche di serigrafie settecentesche nell’opera di Salvatore Arancio. Polemica nella parodia della società americana con i Flintstones nel libro animato di Andrea Romano, libri che si trasformano come Pesato di Enzo Cucchi. Libri costretti tra due lastre in Gianfranco Baruchello e libri liberati nella natura di Renata Boero o scatole magiche di Lucia Marcucci. Il tempo disegnato di Chiara Camoni e sua nonna, un diario quotidiano di fiori e pensieri dipinti da Elisa Montessori; E le stelle ci stanno a guardare, il tempo secondo gli astri e le follie dell’attualità di Liliana Moro. Libri tagliati quelli dell’Ulysse di Dora Garcìa e ancora libri cuciti – Maria Lai – libri bruciati nel tempo di un attimo – Jannis Kounellis – libri museo di Giulio Paolini, libri astratti di linee e colori di Grazia Varisco, libri illeggibili di Bruno Munari; libro violento di guerra, perdita, denuncia quello di Fabio Mauri, di Andrea Mastrovito e diDennis Oppenheim.

La riflessione di Giovanni Anselmo sul tema del visibile e dell’invisibile, nell’illeggibilità della parola ‘leggere’. L’omaggio alla macchina da scrivere Olivetti M40 di Maurizio Nannucci che contiene dattilogrammi quadrati. Scrittura cancellata dalla forma e tradita dal soggetto nel feltro di Vincenzo Agnetti, paradossi filosofici e matematici che si incontrano con la luce delle idee di Alighiero Boetti con cui si impara a pensare giocando.

La mostra, organizzata dall’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova APS, si colloca fra gli appuntamenti di “Genova Capitale Italiana del Libro” e fa parte della rete di eventi legati alla mostra “LIBRI NELL’ARTE. Dal Medioevo all’età contemporanea” che coinvolge oltre alla sede di Palazzo della Meridiana diversi musei cittadini come i Musei Nazionali di Genova - Palazzo Spinola e Palazzo Reale,  i Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso e Palazzo Bianco, Wolfsoniana - Palazzo Ducale, Fondazione per la Cultura, la Biblioteca Civica Berio e l’Accademia Ligustica di Belle Arti.

INFO GENERALI

  • Ente organizzatore: Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova APS
  • Sede: Palazzo Nicolosio Lomellino, Via Garibaldi 7, Genova
  • Date: 24 Aprile 2024 - 30 Giugno 2024
  • ORARI: giovedi e venerdi dalle 15.00 alle 18 - sabato,domenica e festivi dalle 11.00 alle 19.00. Gruppi su prenotazione tutti i giorni
  • Biglietti: intero € 10, scontato gruppi e aventi diritto € 8, scuole e insegnanti € 6
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