La volta di questa sala, organizzata su due livelli, è il probabile risultato dell'accorpamento di due camere contigue: ciò che oggi si vede, due scene frammentarie, appare chiaramente quale risultato del bisticcio tra pittore e committente.

Sul lato rivolto verso Strada Nuova si individua un primo frammento raffigurante una donna che tiene un timone e un boma con una vela gonfiata dal vento; un secondo frammento rappresenta invece un tritone con in mano un grande stendardo bianco e rosso, forse lo stemma crociato della Repubblica di Genova. Tra i due brani di affresco si evidenzia una notevole diversità d'esecuzione: la figura femminile ben ricalca i moduli compositivi e fisiognomici dello Strozzi mentre il tritone, per "la potenza muscolare del torso ed il modellato più denso e compatto", ha portato la Newcome a ipotizzare l'intervento di un seconda mano. Le lunette sono decorate con motivi vegetali e naturali forse opera del paesaggista nordico Goffredo Waals, subaffittuario in quegli anni dello Strozzi nella dimora che il pittore genovese aveva a sua volta preso in affitto, in san Siro, dai Centurione.

Sul lato verso il vicolo è stato ritrovato un piccolo 'pregadio' con decori rococò, probabilmente ricavato nella parete in occasione degli interventi settecenteschi.


 

Bernardo Strozzi, sala Frammenti, volta.

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